4 migliori auto da rally: evoluzione tecnica nel WRC

L'evoluzione Aerotech delle migliori auto da rally

Le migliori auto da rally degli anni 70-80.

Nel mondo dei raduni, regolamenti tecnici sono sempre esistiti, ma riguardavano solo la meccanica delle vetture e non l'aerodinamica, dato che fino all'inizio degli anni '80, i modelli presi direttamente dal produzione in serie del mercato automobilistico. In verità, un ulteriore motivo era anche dovuto alle velocità relativamente basse che si raggiungevano nei vari test e che non giustificavano studi, sviluppi e costi sulla fluidodinamica senza reali vantaggi. Solo a metà degli anni '70 alcune auto sono nati con un piccolo spoiler sul cofano anteriore e su quello posteriore, più che altro per sottolineare la sportività del veicolo che per una maggiore efficienza aerodinamica.

ford escort ford stratos lanvia fulvia

TOP: A sinistra la Lancia Fulvia HF di Munari al Rally di Montacarlo del '72 e a destra la Ford Escort 1800 di Blomqvist al RAC del '77. IN BASSO: La Fiat 131 abarth e la Lancia Stratos della fine degli anni '70.

Lancia Fulvia, Lancia Stratos e Ford Escort.

Infatti, all'epoca le autovetture impegnate nelle principali categorie della Campionato del mondo rally WRC, cioè il Gruppo 2 e il Gruppo 4, dovevano essere prodotti in almeno 400 esemplari stradali, e per questo motivo sono stati utilizzati modelli già in produzione (come ad es. Ford Escort, Fiat 124 Spider, Fiat 131 Abarth, Lancia Stratos), che presentava alcuni spoiler e soprattutto piste allargate, e principalmente aveva trazione posteriore e una potenza del motore di circa 200/250 cavalli.

L'introduzione delle auto a trazione integrale.

Proprio l'aumento della potenza, e quindi la necessità di superare il limite tecnico della difficoltà di scaricare i tanti cavalli, soprattutto su fondi di scarsa adesione, e il fatto di aumentare lo spettacolo e l'innovazione, spinge la federazione dei campionati ad autorizzare a partire dal 1979, la utilizzo di auto a trazione integrale in rally WRC, convinti tra l'altro che i benefici dovuti a maggiore trazione sarebbe stato vanificato dal maggior peso e dalla maggiore complessità della soluzione "integrale".

Le migliori auto da rally: le nuove nate del Gruppo B.

Nasce così la nuova categoria di Gruppo B auto da corsa che, previa approvazione con 200 auto prodotte e i limiti di portata e di peso, consente una grande libertà in termini di soluzioni tecniche e aerodinamiche (e solo 20 vetture in più a ogni nuovo step evolutivo). La categoria è stata creata su misura per le grandi case automobilistiche che, senza doversi sobbarcare gli oneri dell'industrializzazione e della produzione di massa, hanno avuto a disposizione una categoria per sperimentare liberamente con nuove scoperte tecniche e di competere per la vittoria assoluta.

audi quattro rally

Quattro immagini dell'evoluzione aerodinamica dell'Audi Quattro Sport dal 1983 all'86.

Le migliori auto da rally: Audi Quattro.

Questo nuovo regolamento nel mondo dei raduni ci permette di concepire estremamente auto performanti e spettacolarima non tiene conto del rapido sviluppo che in poco tempo li rende i più potenti e sofisticati mai costruiti. In un paio d'anni, potenze di oltre 500 cavalli che, unitamente alle quattro ruote motrici e alle enormi appendici aerodinamiche che le tengono "incollate" al suolo, rendono le auto impressionanti".mostri" che sfrecciano a pochi passi dal pubblico e sempre sulle strade meno adatte a contenere la sua esuberanza.

L'incidente mortale della trazione integrale: Lancia Delta.

Infatti, a causa dei numerosi incidenti che hanno causato vittime anche tra il pubblico, dopo il morte del Toivonen - Cresto equipaggio sul Lancia Delta S4 nel Tour de Corse del 1986, la FIA decise di eliminare questa categoria dopo solo quattro stagioni. Si veda il immagini dell'incidente della Lancia delta (Toivonen) in Youtube.

Lancia delta rally toivonen

Lancia Delta S4.

L'evoluzione tecnica del Rally WRC nell'era moderna.

Dalla stagione successiva cambiano completamente i regolamenti, che obbligano le vetture ad essere omologate per le corse a volumi di produzione più elevati e che limitano la potenza del motore, le carreggiate e le variazioni rispetto al modello stradale. L'evoluzione dell'aerodinamica, tuttavia, è proseguita con una ricerca sempre maggiore in tutte le direzioni, dai flussi intorno al carrozzeria a quelli per la stabilità, da quelli per raffreddamento del motore e freni a quelli per l'aerazione dell'abitacolo.

le migliori auto da rally

Le nuove auto da rally: dettagli di spoiler, alettoni e prese d'aria interne.